Giovedì 24 agosto nella sede di Trieste del Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS) sono stati presenti i dati relativi agli arrivi dei migranti nel territorio giuliano nel periodo che va da gennaio a luglio 2023.
L’aggiornamento dei dati prosegue il racconto già pubblicato lo scorso giugno nel reportage “Vite abbandonate: rapporto sulla situazione e i bisogni dei migranti” documento che riassume le attività di prima accoglienza effettuate dalla Rete solidale di Trieste formata dalle associazioni di volontariato attive a Trieste, tra queste – oltre a Donk Humanitarian Medicine odv – anche Comunità di San Martino al Campo odv, Diaconia Valdese, ICS, International Commitee Italia e Linea d’Ombra odv.
All’aumento degli arrivi si aggiungono altre criticità che riguardano la riduzione dei posti d’accoglienza in varie strutture e il blocco dei trasferimenti. Le condizione delle persone costrette a vivere in strada sono davvero critiche ed è necessario l’intervento di tutti per far fronte all’emergenza umanitaria che chi vive a Trieste ha ogni giorno davanti agli occhi.
È possibile leggere il documento completo qui.
Condividiamo le parole profonde di Pier Aldo Rovatti, tratte dall’articolo pubblicato il 25 agosto su Il Piccolo. La lettura offre una considerazione sul significato più intimo delle parole “Gli altri” e “L’altro”.
Riportiamo un passaggio significativo che conclude la riflessione:
“Dovremmo fare in modo che l’altro, inteso come altro soggetto, non si trasformi immediatamente negli “altri” dai quali distinguersi e perciò da combattere come “nemici. Non sto dicendo che non esistono né amici, né nemici, anzi sto cercando di dire che anche l’amicizia ha a che fare con l’alterità, come ciascuno di noi rispetto a se stesso, e che l’idea di nemico diventerebbe meno vaga e ideologica se riuscissimo a metterne in gioco, ogni volta, l’unilaterale astrattezza.”
Vi invitiamo a pensare a una diversa prospettiva e di provare a riflettere sui valori della pace e dell’uguaglianza inseriti in un contesto dove chiunque di noi può contribuire a renderli concreti, anche con piccoli gesti.
Questo può aprire veramente una via verso l’inclusione e il rispetto dei Diritti umani.