La nostra storia con lui termina qui, lui ne inizia un’altra. Chissà chi avrà incontrato nel suo cammino, chissà dove sarà arrivato, speriamo la sua strada non sia finita nel bosco, chissà se l’infezione l’avrà superata o sarà stata più forte di lui?
Domande, solo domande, poche risposte, nessuna certezza. Invece lui, lui la certezza di non potersi fermare, di dover continuare, di perseverare, a tutti i costi, con due gambe grondanti pus, con la febbre così alta, … ah ecco, forse delirava. Forse è questo che lo ha indotto a scappare dal campo nel cuore della notte. Sì, sarà così. Non può essere, non può essere altrimenti. O forse, o forse c’è chi a vent’anni ha già camminato il mondo da almeno due, c’è chi la propria famiglia non la rivedrà mai più, c’è chi qui non arriverà mai, c’è chi delle scarpe non sa più che farsene, le piaghe sono ormai le sue suole. E allora per chi ha conosciuto tutto ciò un’infezione, per quanto severa, non è che un sassolino nella scarpa. E allora lui parte, riparte e chissà quante altre volte. E a noi non resta che augurarci: speriamo speriamo si sia portato l’antibiotico!.
Barbara, medico volontario DonK HM